Truffe agli anziani, i carabinieri di Trapani arrestano due persone [VIDEO]

Stesso modus operandi i due si fingevano sedicenti carabinieri o avvocati

Anziani attenti alle truffe. La raccomandazione dei carabinieri, chiamare subito il 112...
Nella Provincia di Trapani si è assistito, nei mesi di aprile e maggio ad una recrudescenza dei reati di truffe ad opera di sedicenti Carabinieri o Avvocati che hanno avuto come vittime anziani. Stesso modus operandi. Le vittime, ultrasessantacinquenni, vengono contattate sulla propria utenza fissa da sedicente Carabiniere che le informa di un sinistro stradale in cui è rimasto coinvolto un proprio familiare. La notizia ingenera uno stato di agitazione e confusione nella vittima e viene seguita dalla richiesta di consegnare denaro o oggetti di valore ad un sedicente Avvocato (che si presenta fisicamente, poco dopo, al domicilio della vittima), per risolvere la controversia. In alcuni episodi a fronte della indisponibilità della somma di denaro viene richiesta alla vittima la consegna del proprio bancomat (con il relativo codice pin). Per arginare e contrastare il fenomeno, i Carabinieri di Trapani da tempo organizzano incontri formativi sul tema delle truffe per illustrare come operano questi truffatori senza scrupoli e fornire consigli utili su come riconoscere sul nascere un tentativo di truffa e come comportarsi.
Grazie a questa attività sempre più persone sono riuscite a non cadere nella trappola e a informare il 112, tanto che questo ha permesso di recente ai carabinieri di arrestare in flagranza due pregiudicati (un 42enne e un 20enne). I due avrebbero perpetrato a Trapani una truffa ai danni di un 80enne e una tentata truffa ai danni di una 85enne. Con la modalità del preventivo contatto telefonico di un sedicente Carabiniere che informava l’80enne di un grave sinistro stradale causato dalla figlia, i due si erano presentati presso l’abitazione quali sedicenti Avvocati, facendosi consegnare dapprima € 1.470 e dopo ulteriori € 7.500 che l’80enne aveva nel frattempo prelevato in banca. I due pregiudicati poco dopo pero sono stati fermati da una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Trapani che dopo una perquisizione personale e dell'automobile, hanno rinvenuto la somma di denaro consegnata dalla vittima e oltre 50 gioielli e monili (bracciali, collane, orecchini, anelli ed orologi), occultati nel bagagliaio dell’autovettura, tutto sottoposto a sequestro. Dopo ulteriori accertamenti i due sono stati individuati anche quali autori di una analoga truffa perpetrata ad Alcamo ai danni di una 89enne, dalla quale si erano fatti consegnare, due giorni prima, monili e preziosi per un valore di € 15.000, che le sono stati restituiti Gli arrestati ora si trovano nel carcere di Trapani.

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