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Tenuto in ostaggio per un debito di droga, liberato dalle forze speciali dei carabinieri - Palermo Oggi

Cronaca

Tenuto in ostaggio per un debito di droga, liberato dalle forze speciali dei carabinieri

24 Giugno 2024 11:44, di Laura Spanò
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Due arresti a Scicli e a Siracusa

Scicli - Dopo due giorni di indagini serrate i carabinieri del Nucleo Investigativo di Ragusa e della Compagnia di Modica hanno scoperto cosa è successo nella serata di giovedì sera a Scicli, nel corso della quale due bande rivali si sono scontrate nel quartiere Jungi con l’esplosione di due colpi di arma da fuoco. Alla base dello scontro, una controversia legata al mancato pagamento di una partita di droga. I militari dell’Arma, hanno appurato che tra il gruppo composto da giovani ventenni di origine modicana e sciclitana vi fossero due ragazzi che erano riusciti a farsi consegnare da alcuni coetanei siracusani poco meno di 4 kg di hashish senza corrispondere loro la cifra dovuta, circa 15.000 euro, provocando così una violenta ritorsione da parte della banda dei siracusani.

Questi ultimi, giunti a Scicli, hanno intercettato la banda avversaria e, oltre a sparare all’indirizzo dei componenti del gruppo locale, sono riusciti a sequestrare uno di loro. Gli accertamenti svolti dai carabinieri, nell’immediatezza dei fatti, hanno consentito di individuare uno dei responsabili dell'indebito possesso dell’importante quantitativo di stupefacente, identificato in un ventenne residente a Modica, di origini nordafricane, che è stato arrestato. La droga è stata recuperata e sequestrata. Le indagini proseguite per tutta la giornata di venerdì 21 hanno consentito grazie anche ad apparecchiature di elevato profilo tecnico, di individuare il luogo dove potesse essere stato portato la persona sequestrata, identificato in un 19enne residente a Modica, pure origini nordafricane. Il giovane veniva tenuto in ostaggio in un’abitazione popolare nei pressi di Piazza Santa Lucia di Siracusa. Lo scopo era indurre i sodali a restituire lo stupefacente di cui si erano impossessati o a corrisponderne la cifra del valore commerciale. Vista la pericolosità dei soggetti implicati nella vicenda, che aveva già dato modo di constatare come gli stessi potessero essere in possesso di armi e di poterne far uso, e considerata le criticità di un intervento in un ambiente urbano densamente popolato, è stato attivato il Gruppo di Intervento Speciale dei Carabinieri con sede a Livorno per la delicata operazione di liberazione del soggetto sotto sequestro.

Nella notte tra sabato e domenica, i carabinieri del Gis dei Carabinieri, con il supporto delle Aliquote di Primo Intervento di Catania, di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e della componente territoriale dei militari dell’Arma di Ragusa e Siracusa, hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione del centro di Siracusa, consentendo l’immediata liberazione dell’ostaggio e l’arresto di un siracusano minorenne, prossimo alla maggiore età, che sotto minaccia compiuta grazie anche alla disponibilità di un’arma, aveva trattenuto il 19enne modicano contro la sua volontà. Il giovane sequestrato, che al momento della liberazione si presentava in buone condizioni generali di salute, è stato affidato alle cure mediche del personale sanitario dell’ospedale Umberto I di Siracusa poiché presentava una ferita alla spalla destra provocatagli dai suoi sequestratori la sera dello scontro tra le due bande a Scicli.

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