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Sversamenti acque reflue nella zona di Baia dei Mulini - Palermo Oggi

Erice | Politica

Sversamenti acque reflue nella zona di Baia dei Mulini

25 Agosto 2023 11:18, di Redazione
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Intervento dei consiglieri di opposizione

ERICE - "Purtroppo, è come pensavamo noi, continuano gli sversamenti nelle nostre coste nei pressi della Baia dei Mulini. Un’amministrazione che non tutela le nostre bellezze, la nostra economia, basata essenzialmente sul turismo, non può essere definita degna di questo nome. Ebbene sì, da anni accade che nelle nostre amate acque avvengono sversamenti delle acque reflue, nel silenzio di chi quelle acque è deputato a proteggerle". E' l'incipit di una nota che porta la firma dei consiglieri d'opposizione al comune di Erice: Avv. Simona Mannina, Avv. Vincenzo Maltese, Avv. Piero Spina.

Che poi continuano: "Abbiamo chiesto ed ottenuto le analisi delle acque nei pressi proprio del pennello 35 della Baia dei Mulini, e lo abbiamo fatto nella maniera che più ci compete, con serietà e presso gli enti competenti dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei fruitori delle nostre spiagge circa l’avvertimento di cattivo odore nonché dopo esserci recati personalmente nei luoghi ed aver appurato, anche solo con i nostri sensi, la presenza di acque maleodoranti.
Abbiamo, quindi, chiesto il 29 luglio, l’accertamento di possibili sversamenti presso l’Arpa, la Capitaneria di Porto e l’Asp. Abbiamo ricevuto una prima risposta dall’Asp la quale evidenziava parametri nella norma; di contro, l’Arpa, ente regionale che si occupa di prevenire e contrastare l’inquinamento ambientale e marittimo, ha riscontrato in data 7 agosto 2023 la presenza di sversamenti, il cui verbale ci è stato comunicato solo in data odierna. Così scrivono, testualmente, gli agenti incaricati “arrivati sul posto si constatava che, dal pennello a mare denominato 35 vi era un flusso continuo di acque provenienti dall’interno dello stesso, maleodoranti tipico delle acque reflueâ€. Effettuavano, quindi, due prelievi, alla presenza di tecnici del Comune, che confermavano la triste realtà, si tratta di “acque reflue urbane non depurate con presenza di alte concentrazioni di azoto ammoniacale (23 mg/l), tensioattivi (4,7 mg/l), Escherichia Coli (980.000 UFC/100 ml) e con un valore di COD (richiesta chimica di ossigeno) pari a 78 mg/lâ€. L’Arpa sottolinea che già in passato vi era stata la stessa problematica, presso lo stesso pennello, di cui era stata messa a conoscenza anche la Procura della Repubblica. Riteniamo gravi anche le dichiarazioni del Comune di Erice che presto provvederanno…presto quando? Dopo la fine della stagione balneare? Dove sono stati in questi mesi/anni? Troppo impegnati nelle varie competizioni elettorali?
Vogliamo ricordare che la salute dei nostri cittadini viene prima di ogni cosa".

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