Quel vespasiano all'aperto di Via San Francesco a Trapani

Da mesi la gente lamenta una situazione di degrado al limite, ma nulla è stato fino ad oggi fatto

Ci scusiamo subito per la foto di copertina, ci è stata recapitata da un nostro lettore,  ma vi assicuriamo che meglio di ogni altra parola esprime tutta l'indignazione degli abitanti di via San Francesco, l'arteria che confina con Palazzo Lucatelli, ex Ospedale di Trapani. Una arteria al momento interessata da lavori edili. Chi abita in quei palazzi da mesi infatti lamenta una serie di problemi derivati dall'impalcatura che copre la struttura. Tutto questo accade da gennaio scorso.
In particolare lamentano che il passaggio ricavato sotto l'impalcatura per raggiungere le loro abitazioni e anche un alberghetto nei pressi, quindi attraversato da turisti, è diventato da mesi un vespasiano a cielo aperto, come dimostra la foto di stamane (8 ottobre 2023).
Essendo la zona considerata luogo di incontro per la cosiddetta “movida” nei fine settimana soprattutto quel passaggio nascosto alla vista dei passanti diventa un orinatorio pubblico e non solo. “Con tutto ciò che ne consegue” sottolineano arrabbiati i residenti della via. Così per ovviare al fetore che infesta tutta la stradina e arriva fino nelle abitazioni, e che in virtù anche delle alte temperature di queste settimane si quintuplica, la domenica mattina e il lunedì mattina soprattutto, la gente che vi abita è costretta ad armarsi di candeggina, acqua e ramazza per disinfettare quel corridoio dove da mesi non ci batte il sole e recuperare anche i bisogni lasciati nei pressi delle porte d'ingresso dei palazzi.
“Un biglietto da visita davvero indecente – dicono - visto che quella piazza è l'ingresso dei turisti verso la città”.
Ma nessuno fino ad oggi si è preoccupato di questo particolare. Ma non solo. Le lamentele continuano. Molte delle persone che vivono in quelle case sono persone anziane, la paura dei familiari è che se mai dovesse accadere qualcosa ci si troverebbe nelle condizioni di non poter far arrivare una barella con tutti i rischi che questo comporterebbe. Inoltre le stesse persone, soprattutto anziane, lamentano che a causa di questo ponteggio e di quel sottopaggio così angusto è costretta da gennaio a lasciare l'automobile dove trova posto. Sarebbe tutto normale salvo che diventa un dramma quando hai le buste della spesa e a piedi devi fare la restante strada fino a casa. Tutti chiedono un intervento del sindaco per ovviare in qualche modo alla situazione.

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