Porto turistico di Marsala, no al marketing politico
Marsala, 13 aprile 2011 – Com’è noto, il 5 Aprile scorso è stato approvato dalla conferenza di servizi il progetto “Marina di Marsala” della...
Marsala, 13 aprile 2011 â Comâè noto, il 5 Aprile scorso è stato approvato dalla conferenza di servizi il progetto âMarina di Marsalaâ della MYR. Alla conferenza di servizi, come previsto per legge, hanno partecipato e contribuito in maniera attiva gli Assessorati regionali e tutti gli enti tecnici previsti dalla procedura e lâAmministrazione Comunale di Marsala. Nei giorni successivi lâapprovazione, della quale è innegabile lâimportanza per lo sviluppo economico e sociale di Marsala, câè stato un acceso dibattito politico, a fronte del quale la MYR, attraverso il suo presidente, Massimo Ombra, ritiene doveroso offrire un contributo di chiarimento fondato sugli aspetti tecnici e normativi che regolano la materia. «La MYR, in accordo al Piano Strategico Regionale per lo sviluppo della portualità turistica, ha redatto una proposta progettuale privata, attivando il procedimento di valutazione ed approvazione definito dalla âLegge Burlandoâ. Poiché tale legge fa riferimento appunto alla portualità turistica â spiega Ombra â, il progetto presentato dalla società si riferisce alla realizzazione di un funzionale e moderno marina, il quale genererà indubbi benefici, in termini di incremento occupazionale, rilancio della vocazione turistica della Città di Marsala e riqualificazione delle aree portuali». «Le aree richieste in concessione dalla MYR â specifica il presidente della MYR â si riferiscono esclusivamente ad una porzione del bacino, mantenendo quindi disponibili ampie ed idonee aree portuali per la conduzione ed il rilancio delle attività pescherecce e commerciali, oltre che per lo sviluppo di attività di diporto nautico da parte di altri operatori privati del settore. Ãerrato pertanto dire, come alcuni hanno fatto, che lâiniziativa proposta dalla MYR è volta a privatizzare lâintero porto di Marsala per i decenni a venire. In accordo agli indirizzi strategici identificati dallâamministrazione Comunale, la realizzazione del âMarina di Marsalaâ è prevista nellâarea portuale più adiacente al centro storico, per gli ovvi benefici di integrazione del flusso turistico con il tessuto cittadino. Ciò comporta di conseguenza un ribaltamento delle destinazioni commerciali e turistiche allâinterno del bacino, con il trasferimento degli operatori delle attività pescherecce e commerciali verso le aree portuali ubicate a sud-est». «Come da specifica richiesta dellâamministrazione Comunale, fatta propria dalla Conferenza dei Servizi â ricorda Ombra â, è stato richiesto alla MYR di impegnarsi a realizzare a proprio carico le opere e le strutture 2 necessarie al trasferimento delle attività portuali, secondo una progettualità complessiva concertata dalla stessa MYR con le diverse categorie di operatori portuali, i quali hanno riconosciuto in tale iniziativa lâopportunità di rilancio delle loro attività economiche e la risoluzione delle attuali criticità infrastrutturali. Relativamente alla messa in sicurezza del bacino portuale risulta propedeutica e prioritaria la realizzazione di una diga foranea a prolungamento del molo di levante che preveda al contempo banchine idonee per lâattracco delle navi merci. In tal senso la proposta di protezione del bacino portuale definita dalla MYR ha ottenuto, in conferenza di servizi, lâavallo degli enti tecnici preposti alla sua valutazione Su specifica richiesta della conferenza di servizi, la MYR si è resa disponibile a finanziare la realizzazione di tale opera». Parallelamente ed in maniera indipendente dalla procedura âBurlandoâ, la Regione Siciliana ha avviato lo sviluppo di una progettualità di messa in sicurezza del bacino portuale perfettamente congruente e compatibile con lâiniziativa MYR e con il ribaltamento delle funzioni portuali, così come evidenziato dal Genio Civile Opere Marittime e dallâAssessorato Regionale Infrastrutture che hanno presenziato in sede di conferenza di servizi. Con tale iniziativa, quindi, la Regione manifesta la volontà di contribuire allo sviluppo del bacino portuale mediante la realizzazione di un impianto per la messa in sicurezza del porto similare a quanto proposto dalla MYR ma avente maggiori dimensioni ed in cui sono previsti, conseguentemente, ulteriori spazi operativi. Tanto la progettualità pubblica quanto quella privata per la messa in sicurezza del bacino portuale, che sono entrambe in fase di redazione del progetto definitivo, dovranno ovviamente tenere conto dei vincoli ambientali e di sicurezza della navigazione già espressi in conferenza di servizi dagli enti tecnici preposti. «Chiaramente, quale che sia la soluzione progettuale di protezione del bacino che verrà adottata, onde non ostacolare le opportunità di sviluppo economico e sociale del territorio, essa dovrà garantire tempistiche di realizzazione coerenti con le necessità di ribaltamento funzionale del porto e con i programmi di costruzione del nuovo âMarina di Marsalaâ. Auspichiamo quindi â conclude Ombra â che tutte le amministrazioni coinvolte continuino a lavorare per e con il territorio in maniera coerente e sinergica, così come fatto fino ad oggi, scongiurando lâipotesi che lâenorme potenziale del porto di Marsala venga relegato a mero strumento di marketing politico».
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