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Oggi 5 maggio 2024 "Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia" - Palermo Oggi

Trapani | Cronaca

Oggi 5 maggio 2024 "Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia"

05 Maggio 2024 11:39, di Redazione
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La Polizia fornisce anche dei consigli ai genitori e ai ragazzi

Il 5 maggio ricorre la giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, istituita con la legge 41 del 2009, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave fenomeno degli abusi sui minori.

Con l’avvento della tecnologia digitale tali fenomeni criminosi hanno assunto nuove forme diffondendosi in maniera pervasiva a livello globale.

Ecco i dati relativi alla Sicilia occidentale.

Sono state 42 le persone denunciate, 6 quelle arrestate, migliaia di giga di file a sfondo pedo-pornografico. Sono alcuni dei numeri del contrasto alla pedopornografia online in Sicilia occidentale nel 2023. Un'attività messa in campo dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica - Sicilia Occidentale di Palermo - la cui competenza si estende sulle provincie di Palermo, Enna, Trapani, Caltanissetta e Agrigento.

Ed è proprio in quest’ambito che la Polizia Postale – l’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità cibernetica e che lega le proprie origini proprio al tema della tutela dei minori da ogni possibile forma di sfruttamento e abuso online – esercita efficacemente la propria mission istituzionale con opportune attività di contrasto e di analisi dei più attuali fenomeni, oltre che la promozione di iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti volte a diffondere la cultura della sicurezza digitale e arginare le continue sfide che nel mondo virtuale si rinnovano e intensificano ogni giorno.

Nel 2023 a livello nazionale sono stati 28.355 i siti analizzati complessivamente dagli specialisti della Polizia Postale: di questi 2800 inseriti nella black list dei siti che contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori. Oltre 1100 le persone identificate e denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale ai danni di minori. Qui il report della Polizia di Stato. In quest’ambito, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica - Sicilia Occidentale di Palermo - la cui competenza si estende sulle provincie di Palermo, Enna, Trapani, Caltanissetta e Agrigento – diretto dal Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. Carmine Mosca è stato significativamente impegnato nella lotta al contrasto della pedopornografia on line.

Nel 2023 sono migliaia i gigabyte di file aventi contenuto pedo - pornografico sequestrati della Polizia Postale di Palermo; 475 i siti analizzati complessivamente dagli specialisti, 41 le perquisizioni eseguite, 42 le persone identificate e denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abusi sessuale ai danni di minori, di cui 6 tratte in arresto in flagranza di reato per detenzione di ingente quantitativo di materiale pedo - pornografico.

Un quotidiano impegno, quello della Polizia Postale di Palermo, avente come comune denominatore l’obiettivo di rendere la rete uno spazio più sicuro e garantire agli utilizzatori maggiore consapevolezza e responsabilità delle risorse che hanno a disposizione.

La Polizia fornisce anche dei consigli ai genitori e ai ragazzi.

Consigli per i genitori: 

- State al passo con l’evoluzione dei mezzi di comunicazione, dei meccanismi delle App e dei social e dei nuovi trend online;
- Limitate la pubblicazione in internet delle foto dei vostri figli;
- Attivate il controllo parentale sui dispositivi dei vostri figli;
- Ricordate che la legge prevede che un utente possa avere accesso ai social media solo dopo aver compiuto 13 anni;
-  Monitorate la navigazione e l’uso delle App social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi incollati agli smartphones: potrete capire meglio cosa li attrae e come guidarli nell’uso in modo da essere sempre al sicuro;
- Se ai vostri figli capita di essere vittima di reato online, non giudicateli, ma tenete presente che la vergogna e il senso di panico che possono provare li mettono a rischio di compiere atti impulsivi.

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