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Castelvetrano Selinunte | Cronaca

Naufragio Selinunte. Aperta indagine Procura di Marsala

28 Ottobre 2023 21:52, di Laura Spanò
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Attività di ricerca in mare di eventuali naufraghi coordinata dalla Guardia Costiera

Sul naufragio nel mare antistante Marinella di Selinunte c'è una inchiesta in corso. Le indagini preliminari sono vengono condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Marsala. Le forze di polizia, coadiuvate da personale militare della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca, hanno rintracciato a terra 35 cittadini extracomunitari di sesso maschile, di nazionalità tunisina. Sono in corso accertamenti per chiarire l’esatta dinamica della navigazione dell’unità navale utilizzata dai migranti prima di incagliarsi. Le attività di indagine continueranno con l’impiego della Squadra Mobile della Polizia di Stato e dei Carabinieri.

Tutto è scattato nella mattinata, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Mazara del Vallo ha ricevuto la segnalazione su un presunto sbarco di migranti nel tratto di costa tra Porto Palo di Menfi (Ag) e Marinella di Selinunte (Tp), precisamente nei pressi della foce del fiume Belice.

La Sala Operativa del 12° Centro secondario di soccorso marittimo Guardia Costiera di Palermo ha immediatamente avviato le attività di ricerca impiegando tre motovedette Guardia Costiera, dipendenti dai Comandi di Mazara del Vallo, Porto Empedocle e Sciacca, allo scopo di perlustrare quel tratto di mare per verificare la segnalazione e accertare l’eventuale presenza in mare di naufraghi.

La motovedetta della Guardia Costiera, giunta sul luogo ha confermato la presenza di un barcone in legno della lunghezza di circa 10 metri incagliato in prossimità della battigia e nelle vicinanze cinque corpi privi di vita.

Alle attività di ricerca in mare, sotto il coordinamento della Guardia Costiera, si sono aggiunti un’unità navale della Guardia di Finanza, un elicottero dell’Aeronautica militare per la ricerca dall’alto ed il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco per effettuare una perlustrazione dei fondali marini della zona interessata dallo sbarco. Inoltre, a termine missione del velivolo dell’A.M. ha operato l’elicottero del 2° Nucleo Aereo Guardia Costiera decollato da Catania.

Al momento, le ricerche in mare hanno dato esito negativo. Proseguiranno fin quando la visibilità lo consentirà e riprenderanno alle prime luci dell’alba tramite l’impiego di unità di superficie e aeree.

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