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Cronaca

Maxi sequestro della Finanza nei confronti della Caronte&Tourist

02 Ottobre 2023 07:34, di Redazione
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Solo due giorni fa l'accordo sulle Isole minori con la Regione. Il provvedimento notificato dalla GdF riguarda una quota dei 40 milioni di euro

Ancora guai per la Caronte&Tourist. È un altro passaggio della vicenda giudiziaria che ha colpito la Compagnia di navigazione tra la primavera e l’estate. Riguarda sempre il caso delle tre navi impiegate nelle tratte Milazzo-Eolie e Palermo-Ustica che per i magistrati non sarebbero conformi ai requisiti dichiarati per partecipare all’appalto (poi vinto) della Regione perché non adatte al trasporto dei disabili malgrado, sostiene la Procura di Messina, negli atti di partecipazione alla gara sia stato dichiarato diversamente dai vertici della compagnia.

Le tre navi impiegate su queste tratte – Bridge, Helga e Ulisse – erano state sequestrate a giugno. Con il nuovo provvedimento notificato all’assessorato venerdì pomeriggio la Guardia di Finanza indica ora un conto corrente al quale la Regione dovrà versare evidentemente una quota dell’appalto appena assegnato per adempiere anche alla parte finanziaria del sequestro (nel verbale viene citato un ulteriore provvedimento redatto proprio venerdì). 

Il provvedimento notificato dalla GdF riguarda una quota dei 40 milioni di euro. Paradossalmente, la Regione stessa è beneficiaria visto che in base all’inchiesta la Caronte&Tourist avrebbe incassato illegittimamente finanziamenti pubblici per un servizio di collegamento che non avrebbe dovuto aggiudicarsi. In estate, quando scoppiò il caso, la somma di cui la Regione sarebbe creditrice in quest’ottica è stata stimata in una decina di milioni.

L’appalto da 40 milioni per Lampedusa e Linosa è stato assegnato mercoledì 27 settembre. Ma il giovedì 21 il Gip del Tribunale di Messina ha fissato per il 7 novembre l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio che la Procura ha formulato rispetto all’inchiesta che riguarda le Eolie e Ustica.

La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata per tutti gli amministratori della società di navigazione messinese: Sergio La Cava, Luigi Genchi, Vincenzo Franza ed Edoardo Bonanno. I primi due sono in realtà amministratori della Ngi, fusa per incorporazione nella Caronte&Tourist nel 2017, dunque mentre era in pieno svolgimento l’appalto contestato. Che è quello dei collegamenti svolti fra il 2016 e il 2020 che valgono nel caso delle Eolie 22,3 milioni e nel caso di Ustica (altro appalto contestato dalla Procura) 13,2 milioni.

Sabato scorso, il giorno dopo il provvedimento di sequestro disposto dalla Guardia di Finanza la Regione ha chiuso un accordo con la compagnia per prorogare il servizio in tutte le altre tratte in attesa della conclusione delle gare d’appalto. Nel caso delle tratte per le Eolie, le Egadi e Ustica la gara si svolgerà mercoledì e dunque la proroga è piuttosto ridotta. Mentre per Pantelleria la proroga è di un mese.

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