Mafia del Belice, condannato a 12 anni Felice Milazzo, tre le assoluzioni
Assolte Erano finiti in carcere a giugno dello scorso anno
Il giudice per lâudienza preliminare del Tribunale di Palermo, Salvatore Chiaramonte ha condannato a 12 anni di reclusione, il boss Felice Milazzo di 77 anni. Assolti gli altri tre imputati: Erasmo e Giorgio Milazzo (fratello e cugino di Felice, ultraottantenni) e Vito Lipari. Lâaccusa regge solo per l'anziano boss.
I tre erano finiti tutti in carcere lâanno scorso, lâindagine era iniziata prima che i carabinieri arrivassero alla cattura di Matteo Messina Denaro. Lâimputato, secondo l'accusa, sarebbe tornato a guidare la famiglia mafiosa di Poggioreale-Salaparuta, mandamento mafioso di Castelvetrano.
La cronaca
L'arresto di don "FifĂŹ" Milazzo è stato acclarato da una indagine nome in codice âElimaâ, scattata nel 2017. Una di quelle attivitĂ portate avanti dai carabinieri e dal Ros per fare terra bruciata attorno all'allora primula rossa Matteo Messina Denaro e ai suoi fiancheggiatori. L'indagine prendeva sotto esame il clan mafioso di Poggioreale-Salaparuta nella valle del Belice.
Nel corso di quella attivitĂ erano emersi i contatti con altri boss di Trapani e Palermo tenuti proprio da don FifĂŹ, e la disponibilitĂ da parte degli indagati di armi che per gli investigatori dovevano servire per commettere delitti. Boss indiscusso don FifĂŹ Milazzo, era lui che organizzava e impartiva le direttive del clan, coordinare le riunioni assicurando anche il collegamento con le altre famiglie mafiose della provincia di Trapani ma anche della Sicilia occidentale e soprattutto era demandato a lui il controllo del territorio e le attivitĂ illecite esercitato con l'individuazione dei responsabili di atti illeciti dal furto di galline, al danneggiamento di un vigneto o la risoluzione di controversie insorte tra privati. Insomma un uomo ântisuâ. Gente della vecchia mafia molto rispettata e temuta. Don FifĂŹ era spalleggiato dal fratello Erasmo(ora assolto). Le figure di Felice ed Erasmo Milazzo entrambi giĂ condannati per 416 bis erano emerse a partire dal 28 dicembre 2017 grazie ad una serie di intercettazioni che avevano acclarato il recupero da parte loro della posizione rivestita all'interno dell'organizzazione criminale, anche dopo l'esecuzione della condanna.
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