La Polizia di Stato arresta un presunto scafista e un cittadino irregolare
Entrambi sono finiti al Pietro Cerulli
Trapani - Due fermi uno a Trapani, l'altro a Pantelleria sono stati effettuati da agenti della questura, riguardano un cittadino tunisino accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le attività di indagine della Squadra Mobile lo mettono in relazione allo sbarco, avvenuto il 7 agosto di 30 migranti tunisini intercettati e soccorsi al largo dell’isola di Favignana da una motovedetta della Capitaneria di Porto. Al termine delle procedure di identificazione dei migranti e dagli elementi emersi nel corso delle indagine, è stato accertato che il cittadino tunisino sarebbe stato alla guida dell’imbarcazione, partita dalle coste tunisine con a bordo altri 30 migranti, che avrebbe dovuto approdare nelle coste siciliane. Sottoposto a fermo è stato condotto in carcere con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravata. La misura è stata poi convalidata dal Gip del Tribunale di Trapani su richiesta della Procura. Nella stessa giornata, presso l’hotspot di Pantelleria al termine delle procedure di identificazione degli stranieri irregolari sbarcati sull'isola gli agenti hanno tratto in arresto un altro cittadino tunisino che deve scontare una pena di anni 7 e mesi 9 di reclusione per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti commessi durante la sua permanenza in Italia. Dopo essere stato traferito a Trapani, è stato recluso nella casa circondariale Pietro Cerulli.
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