La madre degli incivili è sempre gravida [VIDEO]
Che il territorio cittadino, dalle frazioni al centro storico, stia attraversando un periodo di ‘stanca’ dal punto di vista del decoro urbano è u...
Che il territorio cittadino, dalle frazioni al centro storico, stia attraversando un periodo di ‘stanca’ dal punto di vista del decoro urbano è un dato incontrovertibile. A dimostrazione di questo dato di fatto, le continue segnalazioni che ci pervengono e che portano a verificare sul posto indecorose situazioni ambientali come, da ultima, quella che interessa la piazzetta dove è collocato il busto dedicato alla memoria di Nunzio Nasi, a pochi passi dalla statua di Garibaldi e dalla Stazione Marittima, dalle vie della movida notturna e dal cuore della vita cittadina, sotto gli occhi di cittadini e turisti. In questo piccolo spazio a verde vicino alla Casina delle Palme, chiusa al pubblico da tempo, ma su questo argomento ritorneremo successivamente, nelle aiuole è possibile trovare cartacce, bottiglie di birra, bicchieri in plastica, erbacce, mozziconi di sigarette, attorno all’inutile gabinetto pubblico automatico che fa bella mostra di sé, chiuso da anni. Una situazione di degrado ambientale che genera nell'osservatore un senso di smarrimento e sconcerto. Rimane insopportabile agli occhi del cittadino medio continuare a subire inerme l’inciviltàdei soliti ignoti che considerano il territorio la propria pattumiera: fa male constatare come in una cittàcon una ‘vocazione turistica’ a questo punto ancora da accertarsi, si debba assistere ancora a tali comportamenti assolutamente da stigmatizzare, Sarebbe auspicabile un rapido e, se possibile, risolutivo intervento di ripristino e pulizia del luogo. Per quanto riguarda, invece, la lotta all’inciviltà, la strada da percorrere è lunga. Occorre una svolta, seria, prima che sia troppo tardi per l’economia cittadina, oltre che per l’ambiente nel quale si vive: se così non accadràquesta sarebbe una sconfitta probabilmente definitiva nella partita per il riscatto sociale di un territorio in agonia.
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