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"Insieme scegliamo la Pace", presentato progetto dell'associazione Co.tu.le vi. - Palermo Oggi

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"Insieme scegliamo la Pace", presentato progetto dell'associazione Co.tu.le vi.

25 Novembre 2015 16:15, di Ornella Fulco
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"Essere portatori di pace è una chiamata per tutti. La pace è una scelta di vita ed è nemica di ogni forma di violenza, odio, sopraffazione, arrivi...

"Essere portatori di pace è una chiamata per tutti. La pace è una scelta di vita ed è nemica di ogni forma di violenza, odio, sopraffazione, arrivismo, gelosia". Nelle parole di suor Maria Goretti, responsabile della Comunità Servi di Gesù Povero di Trapani, il senso del progetto, presentato stamani all'interno della caserma "Giannettino" -sede del 6° reggimento Bersaglieri - avviato dall'associazione Co.tu.le vi. e rivolto agli alunni delle scuole di primo e di secondo grado di Trapani ed Erice. L'iniziativa mira a formare gli studenti alla consapevolezza della pace come processo che interessa tutti i cittadini, a cominciare proprio dai più giovani. "Educare alla pace, alla collaborazione, alla valorizzazione delle diversità, allo sviluppo, all’interculturalità - spiega la presidente di Co.tu.le vi. Aurora Ranno - significa anche educare gli attuali studenti e futuri cittadini europei alla scoperta dei valori culturali delle diverse nazioni, a sentimenti di collaborazione e di pace che, pur nel rispetto della propria identità etnica e culturale, possono nascere soltanto dall'empatia con ciò che è diverso e dal confronto con l'altro". Agli giovani saranno proposti incontri con esperti, dibattiti, proiezioni di film, visite ma anche la partecipazione a manifestazioni di tipo sportivo, a laboratori teatrali, gli sarà chiesto di produrre degli elaborati che parteciperanno al concorso "Scegliamo la pace". Per le scuole elementari e gli Istituti comprensivi gli autori delle opere selezionate saranno premiati con un tablet mentre gli studenti delle scuole di secondo grado che risulteranno vincitori riceveranno un bonus un denaro per una visita guidata a Roma e al campo di sterminio di Auschwitz. Quindici gli Istituti scolastici coinvolti nel territorio di Trapani ed Erice. Nel corso della mattinata si sono succeduti gli interventi, oltre che di suor Maria Goretti, di Mirella Agliastro, sostituto procuratore presso la Corte di Appello di Palermo, dell'avvocata Roberta Tranchida e della presidente del Comitato provinciale della Croce Rossa di Trapani Laura Rizzello. "Ci sono tanti giovani della vostra età - ha raccontato rivolgendosi agli studenti presenti - che hanno conosciuto la guerra, la violenza, che non hanno accesso all'istruzione. Come operatrice umanitaria ne ho incontrati tanti e ho conosciuto le loro storie strazianti ma anche il loro recupero una volta giunti nel nostro Paese e in Europa". La storia di Precious, la ragazzina nigeriana di 15 anni, giunta alcuni anni fa a Lampedusa dopo un'odissea di oltre 2 anni e mezzo prima di essere imbarcata su una delle tante carrette che dalla Libia partono verso le coste italiane, che voleva studiare e diventare medico - e lo sta facendo - o quella del bambino soldato che ha trovato una nuova famiglia in Italia e prova a superare le brutture che ha dovuto vivere non possono lasciare indifferenti. Temi forti in una giornata, oggi, dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne. Senza retorica, è il momento di agire.

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