Il 26 novembre Siracusa Trapani non sarà solo un big match, ma la partita dove a vincere sarà il fair play
I due presidenti pronti a dare l'esempio
Siracusa-Trapani in programma il 26 novembre prossimo, sarà il big match di questo campionato di andata di Serie D. Siracusa al momento è capolista seguita a – 1 dal Trapani.
L'attesa per questa sfida è tanta e vede come protagoniste soprattutto le due tifoserie, essendo le due squadre così vicine in classifica. Tra l'altro proprio il Siracusa domenica osserverà il turno di riposo e il Trapani se continua il filotto di vincite è destinata a superarla.
Fra le due tifoserie però non è mai corso buon sangue e a farne le spese sono stati spesso coloro che con i facinorosi non c’entrano nulla.
Ancora è vivo il ricordo di quel dicembre 2017 quando in occasione del derby allo stadio De Simone a causa del lancio di fumogeni in campo da parte dei tifosi granata, l'arbitro sospese per 5 minuti la partita. Seguirono scaramucce dentro e fuori lo stadio e un agente di polizia rimase ferito ad un braccio dopo essere stato colpito da una pietra. Ma è un ricordo.
Ieri dopo la partita Siracusa- San Luca, vinta per 6 a 1 dai siciliani, i tifosi aretusei hanno gogliardicamente preso di mira il Trapani, la tifoseria e il suo presidente Valerio Antonini, facendogli arrivare il messaggio che "a Siracusa li aspettano e che nessuno ha paura di questo Trapani".
Non si è fatta attendere la risposta del Presidente Valerio Antonino. Anche lui attraverso i social altrettanto goliardicamente ha fatto sapere che "il 26 novembre sarà a Siracusa per vedere vincere la mia squadra”.
Botta, risposta e non poteva mancare la controrisposta.
Questa volta del presidente del Siracusa calcio 1924 Alessandro Ricci che ha rivolto al "collega" dell'Fc Trapani Antonini. "Sarà un piacere averlo ospite a Siracusa - ha detto il presidente Ricci - e proprio con lui vorrei inaugurare "la cena dei presidenti", per trascorrere qualche ora insieme, con le famiglie, prima della partita e per dimostrare che la rivalità sportiva non deve mai coincidere con l'astio. Di più: sono convinto che proprio con il contributo di Antonini, che ispira una naturale simpatia, potremo provare a dare una nuova storia ai rapporti tra le due tifoserie. Sono certo che anche il presidente del Trapani, da uomo di sport, ritenga che prima e dopo la partita sia giusto darsi la mano e complimentarsi con il vincitore. Per questo attendiamo di averlo nostro ospite per vivere una bella giornata di sport e anche noi accettiamo la sfida sportiva tra due squadre che stanno tenendo alto il nome della Sicilia, che, pur non essendo siciliani, amiamo. A presto, Valerio".
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