Diffamò Enrico Rizzi, condannato "Memesuddu"
Il gestore della pagina satirica dovrà pagare 6 mila euro all'animalista trapanese
Non era satira, ma diffamazione. Così il tribunale di Trapani (sezione Civile) ha condannato Silvestro Bonaventura, gestore della pagine “Memesuddu Trapani” e “Memesuddutp”, a pagare la somma di 6 mila euro a favore di Enrico Rizzi oggetto di post ritenuti “lesivi dell'onore e della reputazione” dell'animalista trapanese.
Si è conclusa così l'azione civile intrapresa contro Silvestro Bonaventura da Enrico Rizzi, assistito dagli avvocati Alessio Cugini, Andrea Piacentini e Carmine Salvato. A pronunciare la sentenza di condanna, il giudice Carlo Salvatore Hamel. Tredici i post pubblicati sulle pagine satiriche che hanno preso di mira l'animalista. Su tutti, quello che rimanda ad un una falsa pagina Facebook della parte offesa con una foto di Adolf Hitler intento a giocare con un pastore tedesco e la scritta “Chi ama gli animali non può essere una persona cattiva” e il commento “Tesi Antitesi Sintesi”.
Ed ancora, un post con l’immagine del cane di Enrico Rizzi con sullo sfondo il simbolo delle Brigate Rosse e il commento “il rapimento del cane di Enrico Rizzi è arrivato a una svolta. E’ arrivato al nostro indirizzo mail questa immagine dal chiaro intento rivendicativo. Non possiamo giurare sull’attendibilità, pertanto giriamo tutte alle autorità competenti che valuteranno il da farsi”.
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