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Denise Pipitone, nessuna traccia nell'ex casa di Anna Corona? - Palermo Oggi

Mazara del Vallo | Cronaca

Denise Pipitone, nessuna traccia nell'ex casa di Anna Corona?

06 Maggio 2021 01:34, di Laura Spanò
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Nel giorno in cui era prevista una fiaccolata nel nome di Denise Pipitone, Mazara scossa dall'ispezione della casa della Corona

Nel giorno in cui era prevista una fiaccolata nel nome di Denise Pipitone, Mazara del Vallo è stata scossa dalla notizia dall’ispezione nella casa che fu di Anna Corona, l’ex moglie del padre biologico della bambina, scomparsa il primo settembre 2004. L’attenzione dei Vigili del Fuoco, che per alcune ore hanno operato in particolare in uno dei due garage di pertinenza dell'abitazione di via Pirandello ed ha riguardato un pozzo che si trova sotto una botola. Sul posto anche una squadra del San, il gruppo Speleo Alpino Fluviale provinciale. 

Quest’ultimo ha montato una pompa idrovora che ha svuotato il pozzo. Bocche cucite tra gli investigatori. Alle 13 in quella casa erano giunti i Ris dei carabiniri a cercare tracce di intonaco recente, o di lavori strutturali: l’ispezione pare sia partita da una segnalazione anonima, arrivata a 17 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone. Perquisizione che a quanto sembra ha dato esito negativo. Bocche cucite da parte di investigatori e magistrati.

Un sopralluogo che riguardava quindi dei lavori in muratura che potessero risultare freschi, e la botola, sotto alla quale c’è un pozzo che è stato svuotato. Tutta l'operazione si è conclusa poco dopo le 20,15 di ieri sera.

Il sopralluogo, disposto dalla Procura di Marsala, è stato svolto "per verificare lo stato dei luoghi e se sono stati effettuati lavori edili". Da alcuni giorni la Procura di Marsala ha riaperto le indagini sulla scomparsa di Denise.

Si parla di una stanza in cui potrebbe essere stata nascosta la piccola Denise Pipitone. Piantine catastali alla mano, i carabinieri hanno perlustrato l'appartamento per capire se su un muro ci siano segni di intonaco più recente o tracce di una stanza murata.

«Questa piazza così piena, nel rispetto delle norme anti Covid-19, stasera vuole dire che è ora di finirla. Chi ha rubato Denise si ricordi che sono uomini e donne. Se hanno un cuore diano finalmente pace ai genitori e a tutta l'Italia intera. Rompano il silenzio». Lo ha detto monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo, intervenendo all'iniziativa «Insieme per Denise», in piazza della Repubblica a Mazara. «Questi 17 anni sono diventati insopportabili - ha detto il sindaco Salvatore Quinci - c'è una Mazara che non sopporta più e che insieme ai genitori vuole la verità». Poi l'appello di Piera Maggio a chi ha rapito la sua piccola: «Fatevi coraggio, non potete tenervi sulla coscienza cosa è successo. Denise è figlia di questa città e dobbiamo proteggerla». L'avvocato Giacomo Frazzitta ha ribadito che chi ha preso Denise non è un extraterrestre, «è un umano». Poi l'invito ai mazaresi: «Da domani diventati investigatori anche voi. La verità su Denise è dentro questa città, non da altre parti».

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