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Trapani | Cultura

Comune e Diocesi per itinerario architettonico-culturale nel centro storico

01 Dicembre 2014 15:29, di Ornella Fulco
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Amministrazione comunale e Diocesi condividono l'intento diÂcreare un itinerario culturale nel centro storico di Trapani in cui ricomprendere, oltre...

Amministrazione comunale e Diocesi condividono l'intento di creare un itinerario culturale nel centro storico di Trapani in cui ricomprendere, oltre ai beni architettonici, anche le chiese e il loro patrimonio, dalla chiesa di “San Pietro” a quelle di “Santa Maria di Gesù” e "del Purgatorio”. Lo rende noto il sindaco Damiano che plaude all’iniziativa della Diocesi di Trapani che ha portato alla riapertura al pubblico, dopo 150 anni, della chiesa e del convento di “San Rocco”. "Una splendida proposta di turismo culturale - prosegue il primo cittadino di Trapani - che offre un museo d’arte contemporanea con opere di grandi artisti". Tra le opere in esposizione ci sono quelle di Carla Accardi, Alberto Gianquinto, Adrian Paci e Piero Guccione. "Un’occasione - commenta ancora Damiano - per vivere con ritmi più distesi una vacanza ma anche la riscoperta, per i Trapanesi, di un edificio che torna ad essere un luogo per la cultura e le arti". La storia di quella che allora era la chiesa “San Rocco” comincia nel 1574, anno della peste a Trapani, quando i familiari del nobile Berardo Di Ferro decisero di donare ai Francescani la chiesa di famiglia per l’impegno a favore degli appestati (con l’unica condizione che non se ne cambiasse mai il nome). L'edificio di culto subì ampliamenti nel 1653 e poi nel 1766. Nel 1866 ne venne sottratta alla Chiesa la proprietà e nel 1878 la costruzione fu utilizzata come sede dell'Ufficio Postale provinciale e poi, ancora, dell'Ufficio di Igiene e Profilassi. In seguito l'immobile ha ospitato anche uffici del Comune e alcune classi dell’Istituto tecnico “Calvino” e del Liceo classico “Ximenes”. Nel 1960 la Prefettura lo riconsegnò in proprietà alla Diocesi di Trapani. L'immobile venne anche utilizzato dalla Provincia regionale di Trapani per poi restare chiuso per circa un decennio. Nel 2012 "San Rocco" è stato destinato a “Polo museale interdisciplinare” diventando la sede ufficiale del Museo di arte contemporanea aperto lo scorso 15 novembre. “Adesso - commenta il suo direttore, monsignor Liborio Palmeri - è un centro per la ricerca, le arti e il dialogo culturale, uno spazio qualificato per mostre, presentazioni di libri e, soprattutto, uno spazio per la preghiera”. Il Museo “San Rocco” è aperto il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 22, il sabato dalle 18 alle 23 e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23.

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