Carcere Pietro Cerulli, detenuto appicca il fuoco in cella
A rischio reclusi e agenti
Trapani - Ancora problemi all'interno del carcere Pietro Cerulli di Trapani. Nella giornata di ieri nella casa circondariale di Trapani un detenuto di origine tunisina ha appiccato un incendio all’interno della propria cella, come segno di protesta. L'azione ha messo in serio pericolo se stesso, altri detenuti e gli Agenti che operavano nel reparto. La denuncia arriva dal segretario del Sinappe, Rocco Parrinello. "Si è evitato il peggio solo grazie al tempestivo intervento professionale del personale di Polizia penitenziaria. Anche se Il personale in servizio deve sobbarcarsi turni massacranti e carichi di lavoro attualmente insonstenibili. Sono necessari interventi tangibili e immediati, fermo restando la necessitĂ ineludibile di riformare il sistema e la sicurezza. E' necessario in tempi brevi di ridurre il sovraffollamento e potenziare la Polizia nel carcere trapanese".Â
Nei giorni scorsi lo stesso sindacato aveva denunciato che, sempre lo stesso detenuto ha messo in atto altre proteste. E' salito sul tetto del reparto dov'è detenuto e pretendeva la partenza immediata, mentre qualche giorno fa tirava delle feci fuori dalla propria camera, mettendo a rischio la salute “igienico sanitaria” degli agenti.
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