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Asp Trapani, smaltite le liste d'attesa del 2022

02 Gennaio 2024 12:00, di Laura Spanò
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Radioterapia: "L'Asp presenterà a breve al Comitato tecnico regionale il relativo progetto"

Azzerate le liste d'attesa per visite ambulatoriali e gli interventi chirurgici relative al 2022 all'Azienda sanitaria provinciale di Trapani. A renderlo noto il commissario straordinario Vincenzo Spera.

Le visite prenotate erano 37.560, mentre 450 erano gli interventi chirurgici arretrati, “tutti – dice Spera - effettuati grazie all’impegno di tutto il personale, sanitari, infermieri, ausiliari e amministrativi”.

In particolare, sono state 28.000 le prestazioni ambulatoriali realmente erogate – sul totale di 37.560 – a chi si era prenotato. “La differenza tra i due numeri – ha spiegato il commissario straordinario dell’Asp – può essere attribuita a persone che hanno nel frattempo risolto la problematica o si sono rivolte altrove, noi abbiamo chiamato tutti”. Lo stesso commissario ha anche sottolineato, che si sta registrando un incremento delle richieste di prestazioni sanitarie, “segno – ha detto – che stiamo tornando ad essere attrattivi”.

Hanno lavorato e ancora lavorano a pieno regime le sale operatorie degli ospedali del trapanese per quanto riguarda gli interventi chirurgici, con cinque sedute operatorie in più a settimana è stata anche aperta anche la sala operatoria del settimo piano dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani.

Ma il lavoro dell'azienda sanitaria trapanese non si ferma. Nelle prossime settimane infatti saranno pubblicati due bandi per l'assunzione di primari per l’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, riguardano: il Pronto Soccorso e il reparto di Medicina interna. Sempre all’ospedale mazarese, è in via di aggiudicazione l’appalto per l’installazione della Risonanza Magnetica – sono già pervenute le offerte – per un valore di 1 milione e 800 mila euro provenienti dal bilancio dell’ASP.

Rimanendo in materia di assunzioni, entro questo mese, dovrebbero essere assunti altri 7, 8 ortopedici. Resta critica invece la situazione delle assunzioni nei Pronto Soccorso dove su 44 posti banditi solo due hanno trovato medici disposti a prendere servizio. Altro aspetto critico la sanità carceraria, “dove – dice Spera - è difficile reperire medici, nonostante la maggiorazione dei compensi erogati, ricorrendo ove possibile alla telemedicina”.

Per quanto riguarda infine la tanto attesa realizzazione della Radioterapia a Trapani, il commissario Spera ha confermato “che l’Asp presenterà a breve al Comitato tecnico regionale il relativo progetto – per il quale sono attualmente disponibili 11 milioni di euro più 10 milioni messi a disposizione dall’Azienda – e che dopo questo passaggio si potrà avviare l’iter per la messa a bando dei lavori”.

Vicenda Radioterapia

Giusto nelle scorse settimane una delegazione del Comitato per la realizzazione della Radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, aveva incontrato all’assessorato regionale alla Salute, il dirigente generale del Dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino. A Trapani si parla di Radioterapia da 14 anni cioè dalla posa della prima pietra. Dall’incontro la delegazione aveva appreso che l’assessorato aveva già autorizzato l’ultimo passaggio burocratico che consentire in tempi brevi la realizzazione del Servizio di Radioterapia con fondi che l’Asp ha già a disposizione (17,4 milioni) e in virtù del nulla osta dato alla stessa Asp che consente la totale copertura finanziaria (ulteriori 10 milioni di euro). Al contrario – faceva sapere lo stesso Comitato - per mancanza di fondi disponibili “è stato “congelato” il progetto complessivo (di circa 45 milioni di euro) per l’ampliamento e l’adeguamento dell’ospedale provinciale”. «È stata fatta maggiore chiarezza sulla vicenda – aveva scritto Laura Montanti, presidente del Comitato - Dopo tanti anni trascorsi invano, tante promesse e tante dichiarazioni contraddittorie adesso ci attendiamo fatti e atti concreti. L’Asp ora è chiamata il più presto a fare la sua parte e a dare risposte che i cittadini attendono da troppo tempo. Non si giochi più con il diritto alla salute!» Il Comitato ha già raggiunto oltre 700 adesioni ed aveva invitato tutti i cittadini a iscriversi per dare maggiore forza alla battaglia, soprattutto adesso che se ne intravede il traguardo. «Seguiremo ogni passaggio successivo e terremo alta l’attenzione sulla vicenda», aveva concluso Laura Montanti.

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