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Trapani | Cronaca

Anche Trapani celebra il 210mo anniversario di Fondazione dell'Arma

05 Giugno 2024 19:34, di Laura Spanò
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Tra i risultati sicuramente da ricordare i numerosi arresti di fiancheggiatori e favoreggiati dell'ormai defunto Matteo Messina Denaro

L'Arma oggi ha celebrato con tutti gli Italiani il 210° anniversario di fondazione del Corpo. Il legame che unisce l'Arma al Paese è intenso e, oggi come ieri, l’Arma è percepita come la rappresentazione più immediata dello Stato che si prende cura dei propri cittadini.

“Il nostro – ha detto il comandante Fabio Bottino – è un servizio d’istituto proiettato verso i bisogni della gente, dedicato all’aiuto delle fasce deboli, alle loro richieste ed aspettative di giustizia, riparazione dei torti, assistenza e aiuto nelle difficoltà, così come conforto e solidarietà nelle avversità di ogni causa, animati da senso del dovere e dal richiamo ai valori fondanti della nostra Istituzione, ma soprattutto ispirati dal profondo amore e senso di appartenenza a questa comunitàâ€. Una nota dolente: “Troppi Codici rossi nel Trapaneseâ€. Il riferimento del colonnello è alle donne vittime ormai con troppa frequenza di violenze.

E' stato sicuramente un anno pieno di traguardi quello appena trascorso per le donne e gli uomini dei carabinieri del comando provinciale di Trapani e delle 5 Compagnie (Trapani, Alcamo,
Marsala, Mazara e Castelvetrano) e delle 31 Stazioni, presidi di legalità e sicurezza in Comuni anche di ridotte dimensioni, dove il Carabiniere, oltre che custode della legge, è anche simbolo di
sostegno, solidarietà e umanità.

In primo piano sicuramente la lotta alla mafia. In questo senso vanno ricordati i numerosi arresti di favoreggiatori e fiancheggiatori dell'ormai defunto boss Matteo Messina Denaro a
testimonianza delle continue attività di contrasto nei confronti di coloro che ne hanno favorito la
latitanza. Indagini che ancora continuano.

Accanto a questi arresti e a queste attività da ricordare anche: l'operazione Scialandro, che nell’ottobre del 2023 ha consentito di trarre in arresto esponenti di cosa nostra trapanese, amministratori e imprenditori locali ritenuti responsabili di associazione mafiosa, turbativa d’asta e altri gravi reati. Ed ancora l’operazione “Poseidonia†che, nel gennaio scorso ha consentito di trarre in arresto 2 persone gravemente indiziati dei reati di truffa aggravata (per conseguimento di erogazioni pubbliche), trasferimento fraudolento di valori, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita) e violazioni in materia di subappalto. L’operazione “Olegna†che, nell’aprile scorso ha consentito di trarre in arresto 11 persone, indagate a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. L’attività ha consentito di acclarare la convergenza di illeciti interessi di appartenenti alla famiglia mafiosa di Salemi, esponenti di spicco di cosa nostra palermitana e imprenditori locali, consistiti nella attribuzione fittizia di quote di una società di capitali per l’acquisizione di supermercati, nonché in reati di turbativa d’asta e corruzione e l’esecuzione di misure patrimoniali per oltre 2 milioni di euro.

L’Arma dei Carabinieri di Trapani, dal 1 giugno 2023 al 31 maggio 2024, ha proceduto per il 75%
dei delitti denunciati, perseguendone 9.604, di cui 3.706 scoperti. Sono state complessivamente
tratte in arresto 488 persone, mentre sono 3.799 quelle denunciate in stato di libertà.
Delle 488 persone tratte in arresto, 13 sono state quelle coinvolte, a vario titolo, nei delitti di
associazione mafiosa, 49 le persone arrestate per spaccio di stupefacenti, 10 per rapina e 32 per
furti. hanno espletato complessive 21.454 servizi di pattuglia e perlustrazione sul territorio e sono stati chiamati a gestire 27.277 chiamate al numero di emergenza 112.
Particolarmente rilevante sul territorio è stato il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti che, nel periodo in riferimento, ha visto il sequestro di oltre 50 kg di hashish, 2 kg di cocaina e 300 gr. di crack.

Nonostante i numerosi successi raggiunti sul campo, la soddisfazione più grande per i Carabinieri
rimane quella di essere al servizio della collettività, quando il cittadino si rivolge all’Arma non solo
per esigenze strettamente connesse all’esercizio dei compiti di polizia, ma per un consiglio, per una parola che valga a risolvere una controversia o a prevenirne l’insorgere, talvolta solo per un
conforto. La manifestazione si è conclusa con la premiazione dei militari che si sono distinti in particolari operazioni di servizio.

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