Da ieri è fino al 28 giugno, nellâatrio di Palazzo Cavarretta, è possibile visitare la mostra fotografica di Anna Franca Lombardo âVita miaâ, un progetto fotografico che parte dalla figura materna, emblema di amore, amore che nellâesistenza delle donne protagoniste si declina e diventa leva di forza per attraversare la vita. Margherita Asta, Precious, Silvana, Susy, Elisabetta e Serenella, Anna Rita Savalli: storie di resilienza. Che è la capacità di fronteggiare le difficoltà mettendo in campo le proprie esperienze di vita e trasformando un trauma in risorsa. E queste foto rappresentano una grande risorsa, quella di raccontare per immagini temi cari al nostro cuore, ma dolorosi nel rifiuto sociale: omosessualità , disabilità , mafia, cancro, femminicidio, integrazione. Rappresentano soprattutto la possibilità di comprenderli e superarli, con la resilienza. Che peró non è più individuale ma collettiva, grazie al racconto che è dono: dono delle protagoniste allâartista, dellâartista al pubblico. Ad inaugurare la mostra, ieri pomeriggio, un incontro sul tema della resilienza condotto da Ornella Fulco con lâautrice delle immagini e la sociologa Ignazia Bartholini. Un incontro che ci dà gli strumenti per maneggiare il dolore, per trasformarci da sommersi in salvati. Un incontro tra Anna Franca (Lombardo), Ignazia (Bartholini), Ornella (Fulco) e le loro creatività con lâascolto di un pubblico attento e curioso. Unâoccasione per sperimentare la bellezza: quella della rete tra donne, della cultura, dellâarte. Oggi più che mai abbiamo bisogno di incontri e di coscienza: per parlarci, abbracciarci e tramutarci in storia; per risalire il fiume del dolore e scardinarlo e renderlo forza per cambiare e cambiarci. Valentina Colli
#Vitamia, mostra fotografica di Anna Franca Lombardo sulla resilienza
Da ieri è fino al 28 giugno, nellâatrio di Palazzo Cavarretta, è possibile visitare la mostra fotografica di Anna Franca Lombardo âVita miaâ, ...
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