Cronaca

Truffa alle assicurazioni. La Guardia di Finanza di Treviso denuncia imprenditore di Partinico

Sequestrate 435 mila euro in polizze assicurative

Redazione

Partinico - Era riuscito ad ottenere una serie di indennizzi per falsi incidenti subiti dalla sua azienda agricola, ha poi impiegato il denaro ottenuto acquistando tre polizze vita, del valore totale di 435 mila euro per ostacolare l’identificazione della provenienza delle somme.

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno denunciato un imprenditore di Partinico, indagato per frode assicurativa. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Treviso per autoriciclaggio, mentre le polizze sono state sottoposte a sequestro preventivo d’urgenza, provvedimento in seguito convalidato dal Gip.

Le attività investigative si sono sviluppate in seguito alla percezione, da parte dell’azienda agricola intestata al denunciato, di diversi risarcimenti di danni connessi ad eventi atmosferici straordinari verificatisi, nelpalermitano, tra il 2018 e il 2020.Nel corso degli accertamenti svolti dall’ufficio antifrode della società di assicurazioni era emerso che l’indagato, in concorso con altri soggetti ed al fine di ottenere gli indennizzi, aveva presentato una falsa perizia, strutturata in modo tale da non consentire l’individuazione puntuale dei danni riportati. Alla stessa erano state anche allegate foto che non davano conto dell’ubicazione dei beni strumentali, oltre a rappresentare stabili vetusti, con crolli parziali e attorniati da rovi e vegetazione, tipici di uno stato d’abbandono.

Inoltre, non era stato possibile localizzare gli immobili asseritamente danneggiati, non essendo stato specificato il loro indirizzo e numero civico; altresì, gli interventi di ristrutturazione in corso una settimana dopo uno degli eventi atmosferici erano stati documentati con rilievi fotografici non idonei a ricondurre i lavori in atto all’azienda agricola, la quale, peraltro, disponeva di edifici che avevano subito crolli in anni antecedenti a quelli in cui si sarebbero verificati i danni da ultimo denunciati.

Sono stati gli accertamenti dei finanzieri del Gruppo di Treviso a dimostrare come gli indennizzi derivanti dai falsi sinistri erano stati usati per l’acquisto delle polizze vita e solo il tempestivo intervento delle Fiamme Gialle e dell’Autorità Giudiziaria ha impedito la liquidazione di detti investimenti, che sono stati dunque prontamente sequestrati.

L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso in sinergia con i locali Uffici Giudiziari ha avuto il fine di prevenire l’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, impedendo quindi l’illecito arricchimento dell’imprenditore che ha cercato di truffare una compagnia assicurativa.La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Treviso, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, e nel rispetto dei diritti dell’indagato che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, è da presumersi innocente fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza

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