Cronaca

Aggiornamento. Trapani, acqua inquinata in centro, l'assessore Guaina risponde...

La denuncia è del Comitato presieduto da Alberto Catania

AGGIORNAMENTO - Il Comitato centro storico di Trapani aveva lanciato l'allarme: acqua inquinata in viale Regina Elena e in via Cassaretto. Puntuale, però, è arrivata la replica dell'assessore comunale ai Lavori pubblici e Servizio idrico integrato Vincenzo Guaiana.«Le cose, purtroppo, - dice - sono raccontate a metà. La signora che ha riscontrato il problema, ha comunicato solo giovedì scorso lo stesso agli uffici comunali che, come sempre accade, quando si parla di sicurezza sanitaria come in questo caso, si attivano immediatamente: queste segnalazioni, infatti, hanno una priorità assoluta”. “Ciò, quindi, ci fa capire, - prosegue - che il problema fosse presente da ben 8 giorni ma che la signora non avesse mai contattato prima di giovedì gli uffici”: Per l'assessore “una ricostruzione, quella del Comitato Centro Storico di Trapani, che quindi rimandiamo al mittente. Una volta ricevuta la segnalazione, i tecnici sono intervenuti tempestivamente chiudendo l’allaccio, effettuando un prelievo per le analisi. Mentre, durante il weekend, personalmente ho telefonato a numerose persone che si trovano nella stessa via per capire se il problema è localizzato nel solo stabile della segnalatrice o è presente anche nel vicinato. Per questo non possiamo accettare la frase “Un’assoluta mancanza di trasparenza da parte dell’Amministrazione comunale”. “Noi siamo presenti e continueremo a esserlo, - conclude Guaiana - confidiamo ovviamente nella civica collaborazione di tutti i cittadini ma rifuggiamo dalle strumentalizzazioni gratuite ed allarmistiche».

È allarme acqua corrente inquinata nel centro storico di Trapani. Da circa 10 giorni, numerosi residenti, inclusi coloro che abitano in Viale Regina Elena e che attingono acqua dalla via Cassaretto, stanno segnalando la presenza di un odore sgradevole proveniente dai rubinetti durante l'utilizzo quotidiano dell'acqua. Alcuni giorni fa, le autorità comunali hanno effettuato rilievi scoprendo un inquinamento fognario di grave entità, ma la notizia non è stata ancora ufficializzata né è stata chiarita la causa dell’inquinamento."La situazione è critica e richiede interventi tempestivi da parte delle autorità competenti. I residenti hanno il diritto di sapere cosa sta accadendo e devono essere messi nelle condizioni di poter tutelare la propria salute. Ma finora il Comune tace. Chiediamo risposte tempestive", afferma Alberto Catania, Presidente del Comitato Centro Storico di Trapani.I cittadini colpiti hanno riportato nei giorni scorsi problemi di salute come mal di pancia e diarrea, mentre adesso i motori idrici sono stati chiusi per precauzione.

Da notare che sulla stessa linea idrica, a quanto ci risulta, a pochi metri, si approvvigionano due ristoranti. Alcuni residenti, a proprie spese, stanno ora affrontando la pulizia delle cisterne e l'approvvigionamento tramite autobotti private, dato che quelle comunali risultano fuori uso. E, sottolinea il Comitato Centro storico, si tratta solo dell’ultimo episodio in ordine di tempo di questi mesi. Altre abitazioni erano già state interessate negli scorsi mesi in via Generale Domenico Giglio e via Tintori.

Il Comitato Centro Storico di Trapani denuncia un'assoluta mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione comunale e chiede chiarezza su quanto tempo sarà necessario per risolvere la situazione, considerando che nell’ultimo episodio di via Tintori sono stati necessari due mesi. “Chiediamo all'amministrazione comunale di affrontare con serietà questa emergenza, di informare tempestivamente i cittadini sulle azioni intraprese, di fornire una soluzione definitiva al problema dell'inquinamento idrico e predisporre un risarcimento per le spese affrontate e il disagio arrecato ai cittadini”, afferma Alberto Catania.

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