Lavoro di squadra, sinergia con le altre forze di polizia, vicinanza ai giovani. Le direttrici del nuovo questore di Trapani. Giuseppe Felice Peritore si è insediato questa mattina, subentrando a Salvatore La Rosa che è stato trasferito a Roma. “Un incarico di grande responsabilità - ha detto il neo capo della polizia trapanese – che porterò avanti nel solco della continuità perché il mio predecessore qui ha lavorato bene”. Non è la prima volta che Peritore ricopre l’incarico di questore. Lo era stato, infatti, ad Imperia dal 2021 al 2024.
Stamane l'incontro con la stampa. Un colloquio che da formale si è subito trasformato in un momento di presentazione del programma operativo. Uno specialista, il neo questore sul tema della gestione dei fenomeni migratori. In Sicilia già c’era stato, a Palermo ma anche impegnato sulla “frontiera” lampedusana. A Trapani arriva da Imperia, dove si è dovuto occupare del problema migratorio sulle frontiera francese. E’ ovvio, e lui con le sue parole lo ha confermato, nel quotidiano lavoro da Questore di Trapani c’è anche altro.
L’impatto con la città di Trapani è stato positivo: “E’ molto bella. Ho visto già il centro storico. Una città che ha tante potenzialità”. Il primo incontro lo ha avuto con le organizzazioni sindacali. “Ho trovato – dice – una questura ben organizzata e funzionante. Qui lavorerò nel solco già tracciato dal mio predecessore”.
Peritore, dal 1990 al 2014, ha lavorato alla questura di Palermo, dove ha diretto uffici particolarmente impegnati nel contrasto al crimine organizzato e nella prevenzione della criminalità diffusa, tra i quali il Commissariato di Termini Imerese e successivamente il Commissariato di Bagheria. Nella stessa sede è stato il dirigente della Sezione di polizia giudiziaria della Digos. L’ultimo incarico svolto a Palermo è stato quello di dirigente del Commissariato “Zisa - Borgo Nuovo”.