Sarà processato con il rito ordinario l'artigiano di 50 anni, residente nella frazione trapanese di Fulgatore, scambiato dai carabinieri per un mafioso. Accusato di resistenza a pubblico ufficiale, ieri è comparso dinnanzi al giudice del tribunale di Trapani Roberta Nodari, rinunciando ai riti alternativi. La prossima udienza è stata fissata per il 26 febbraio.
Saranno ascoltati tre carabinieri che fecero irruzione nell'abitazione del cinquantenne scambiandolo per Vito Manzo coinvolto nella retata antimafia Scialandro. L'artigiano credeva che i carabinieri fossero ladri e imbracciando un fucile da sub ha impedito loro di entrare in casa. Per costringerlo alla resa è stato esploso un colpo di pistola; quindi l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale.