Al via, oggi, dinnanzi alla Corte d’Assise di Trapani, il processo per l’omicidio di Maria Amatuzzo di 29 anni, palermitana d’origine. La donna venne accoltellata dal marito, Ernesto Favara di 64 anni, ex pescatore di Castelvetrano, il 24 dicembre del 2022, a Marinella di SelinuntePoco dopo il delitto, l’assassino venne arrestato dai carabinieri mentre aveva ancora in mano il coltello sporco di sangue. A scatenare la furia omicida, la decisione della donna che aveva lasciato il marito. Maria Amatuzzo venne attirata dal compagno nella sua abitazione, nella frazione balneare di Castelvetrano. Giunta nel garage venne aggredita dall’uomo e colpita con 28 fendentiTra le cinque aggravanti contestate dall’accusa, anche i “futili motivi”, ossia la gelosia, la premeditazione e la crudeltà, perché dopo avere inferto colpi letali l’ex pesscatore ha continuato ad infierire sul corpo della donna. Favara è difeso dagli avvocati Margherita Mariella Barraco e Valentina Blunda, mentre le parti offese (genitori, una sorella e uno zio di Maria Amatuzzo) sono assistite dall’avvocato Vito Daniele Cimotta. Oltre a loro, si sono costituite parti civili anche due associazioni antiviolenza sulle donne ,“Casa di Venere” e “Penelope”, rappresentate dalle avvocatesse Roberta Anselmi e Marilena Messina.
Il femminicidio di Castelvetrano, al via il processo
Prima udienza dinnanzi alla Corte d'Assise di Trapani per l'omicidio di Maria Amatuzzo
Leggi l'articolo completo su Palermo Oggi