Cultura

I giovani protagonisti nelle Istituzioni

Avvicinare i giovani del mondo ecclesiale alle istituzioni, aprire sentieri di conoscenza e di dialogo con chi opera nel mondo amministrativo, economi...

Ornella Fulco

Avvicinare i giovani del mondo ecclesiale alle istituzioni, aprire sentieri di conoscenza e di dialogo con chi opera nel mondo amministrativo, economico e sociale. E’ la proposta della Diocesi di Trapani che, a partire da sabato prossimo, inaugura un ciclo d’incontri che si terranno nelle sedi istituzionali della città. Si tratta di conversazioni con rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico e sociale su alcuni temi emergenti della nostra realtà quali immigrazione, lavoro e legalità, sport e condivisione, interculturalità. Il primo incontro sul tema “popoli e culture: parliamo di immigrazioni” si terrà sabato 22 marzo con inizio alle ore 17.30. I giovani delle comunità ecclesiali della Diocesi incontreranno il prefetto Leopoldo Falco a Palazzo del Governo. Il secondo appuntamento è fissato per sabato 12 aprile nel salone della Camera di Commercio di Trapani sul tema “Sogni e realtà: parliamo di lavoro e legalità”; i giovani incontreranno il presidente di Confidustria Gregory Bongiorno, il presidente di Coldiretti Vincenzo Cruciata e alcuni imprenditori. Sabato 20 maggio, all'Oratorio dei Salesiani, si terrà l’incontro su “sport e condivisione” con Anne Marie Collart Morace, direttore generale del Trapani Calcio. Il ciclo di incontri si chiuderà con l'appuntamento sull’interculturalità a Villa Margherita e la celebrazione della Veglia diocesana di Pentecoste in Cattedrale sabato 7 giugno. “Negli incontri avuti in questi mesi con le realtà istituzionali del territorio della Diocesi . spiega il vescovo Pietro Maria Fragnelli - ho ricevuto diverse sollecitazioni ad intensificare le collaborazione per vincere l’autoreferenzialità e contrastare il clima di sfiducia che a causa della difficile situazione del nostro paese, spesso porta i giovani a percepire le istituzioni come distanti e insensibili. E’ necessario invece riallacciare una comunicazione autentica, stabilire una relazione per evitare che si diffonda una cultura che allontani i giovani dalla vita pubblica, dal senso di appartenenza ad una comunità che pensi al futuro con valori forti, dalle istituzioni viste come lontane se non addirittura, in alcuni casi, nemiche". "Un aspetto da isolare - prosegue Fragnelli - se non vogliamo ripetere che il repertorio culturale delle ‘istituzioni lontane’ generi fenomeni criminali come la mafia. Un impegno che come chiesa sentiamo di voler assumere con coraggio e responsabilità: non vogliamo farci rubare il senso della comunità.E’ un percorso che abbiamo iniziato con la Settimana dell’educazione e che vogliamo proseguire, nella consapevolezza che non esistono più – sul piano educativo ‘istituzioni totali ”. Il percorso “Fly with me, follow ME – Giovani protagonisti nelle istituzioni” è organizzato in vista del grande evento per la pace “Fly for peace” di cui la Diocesi di Trapani è partner insieme ad altre istituzioni civili, militari ed ecclesiali e che si terrà a Trapani dal 18 al 20 luglio prossimo.

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