Politica

Calatafimi ha il suo bilancio di previsione 2024

Impressionanti i dati della Sicilia solo 50 hanno approvato il proprio bilancio di previsione

Laura Spanò

La città di Calatafimi si dota del documento contabile che espone in maniera sistematica il reperimento e l'impiego delle risorse pubbliche, rappresentando il principale riferimento per l'allocazione, la gestione e il monitoraggio di entrate e spese dello Stato. Il bilancio di previsione 2024 è stato approvato lo scorso 29 Aprile, con 8 voti favorevoli (maggioranza) e 3 astenuti (minoranza). Nel contesto regionale Calatafimi si attesta fra i comuni siciliani virtuosi che sono riusciti a far quadrare i conti (ad oggi, solo una cinquantina su 391,13 per cento). I dati della Sicilia sono impressionanti: solo 50 approvati, circa 70 comuni sono in dissesto finanziario, un'altra 50ina sono in una situazione di pre-dissesto, tutti gli altri con grossi problemi a portare a termine l'iter di approvazione. Non a caso la scadenza è stata prorogata al 30 giugno.

L'assessore al Bilancio Massimo Fundaró, intervenendo in Consiglio comunale ha mostrato la sua “soddisfazione per il risultato raggiunto”, e ringraziando la dirigente del settore, la ragioniera Boní, per il suo rilevante contributo tecnico alla stesura di questo bilancio 2024, ha evidenziato “che negli ultimi 10 anni, in Sicilia, i trasferimenti netti dalla Regione ai comuni sono passati dalla cifra di circa un miliardo di euro a soli 330 milioni. Da qui le principali difficoltà a far quadrare i conti e la necessità di tagli e riduzioni che arrivano a mettere a rischio i servizi ai cittadini”. “Abbiamo tagliato tutte le spese non essenziali – ha ribadito Fundarò - salvaguardando i servizi socio assistenziali per i soggetti deboli, per le famiglie bisognose. Confidiamo di compensare i tagli dei contributi alle associazioni culturali, di volontariato e non solo, con i fondi che siamo riusciti ad ottenere dall'incasso del 15% dei biglietti del Parco Archeologico di Segesta”.

La presentazione di un emendamento alla finanziaria regionale con altri comuni, sede dei Parchi, ha visto Calatafimi, nel 2023, tra i protagonisti insieme al sindaco di Taormina, Cateno De Luca. La cifra prevista in bilancio sfiora i 150,000 euro. “Un risultato importante – conclude Fundarò - è quello di aver bloccato ogni aumento delle tasse comunali per il 2024. L'Imu, l'Idrico sono rimaste invariate e hanno gli stessi valori dell'anno precedente, mentre per la TARI si è verificato una piccola diminuzione, dovuta agli altissimi livelli raggiunti nella raccolta differenziata”.

I capigruppo della maggioranza(Anita Tumminia Rinascita per Calatafimi Segesta, Piero Boní Politica e valori e Giuseppe Piazza, Forza Italia) hanno espresso il loro ringraziamento all'assessore Fundaró per il lavoro svolto.

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