Associazione a delinquere di tipo mafioso, fittizia intestazione di beni, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e trasferimento fraudolento di beni. Queste le accuse mosse nei confronti dell'imprenditore castelvetranese Rosario Firenze, 45 anni, e del geometra Salvatore Sciacca, 43 anni, raggiunti stamane, rispettivamente, da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari. Il provvedimento è stato eseguito, alle prime luci dell'alba, dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani e del Ros. Sono in corso, inoltre, le notifiche della misura cautelare del divieto di esercitare lâattività dâimpresa a carico di quattro imprenditori edili castelvetranesi e la notifica dellâavviso di garanzia nei confronti di due funzionari del Comune di Castelvetrano e dei due fratelli di Rosario Firenze. Secondo gli inquirenti gli indagati riuscivano a pilotare l'aggiudicazione di gare da appalto bandite dal Comune di Castelvetrano a favore di Firenze e i proventi finivano nelle tasche dei familiari di Matteo Messina Denaro per sostenere la latitanza del boss e per altre esigenze del clan mafioso. I dettagli dell'operazione saranno resi noti durante la conferenza stampa che si svolgerà alle 11 al Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani.
Operazione "Ebano", arrestati due fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro [VIDEO]
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