Prenderà il via domani, alle ore 21, al Campus Archeologico Museale di contrada Manicalunga a Triscina di Selinunte, la quarta edizione del Festival internazionale del Cinema archeologico, promosso in collaborazione con la Fondazione Museo civico di Rovereto e la rivista specialistica âArcheologia Vivaâ, con il patrocinio del Comune di Castelvetrano. Tre serate, due proiezioni a sera, a partire da domani, sino a domenica, giornata dedicata alle premiazioni. Le proiezioni saranno effettuate al ristrutturato Baglio Calcara, oggi sede dei laboratori di restauro per i reperti archeologici trovati proprio in contrada Manicalunga, periferia dellâantica città di Selinunte. Sono sei i documentari che saranno proiettati - tutti doppiati in italiano - scelti tra il meglio della produzione cinematografica internazionale su temi archeologici, storici ed etnologici.àA decretare il vincitore sarà il pubblico che assegnerà il âPremio Selinonâ, la riproduzione di un tetradramma selinuntino in argento opera della Morpier di Firenze. «Il festival dà lâopportunità di raccontare lâarcheologia e di recuperare storia e memoria attraverso il racconto cinematografico â spiega il direttore generale della Fondazione Kepha â ma è anche lâoccasione, venendo al Cam, per far scoprire ai siciliani ulteriori particolari dellâantica città di Selinunte, che fu una florido centro che si estendeva oltre lâattuale parco». La prima pellicola in proiezione domani è canadese, âLe Mystère Atlit Yam. 10 000 ans sous les mers (Il mistero Atlit Yam. 10.000 anni sotto i mari) di Jean Bergeron. Ãil racconto di Atlit Yam, il sito neolitico preceramico ritornato alla luce, al largo delle coste israeliane, per merito di Ehud Galili , archeologo dellâAutorità israeliana per le antichità . LA seconda pellicola che sarà proiettata è âCrépuscule des civilisations - La fin de l'âge des pyramides (Il Crepuscolo delle Civiltà â La fine dellâetà delle piramidiâ di Frédéric Wilner: crisi finanziarie, pandemie, catastrofi ecologiche, minacce nucleari, rivolte sociali: la nostra società non è mai apparsa così fragile, pur avendo acquisito un livello di potenza e di complessità ineguagliato. Venerdì sarà la volta di âOcchiolà â Un Presepe dei monti Ereiâ del siciliano Daniele Lorenzo che narra del n borgo contadino dellâentroterra catanese, alle pendici dei monti Iblei, distrutto nel gennaio 1693 durante il sisma che si abbatté sui paesi della Sicilia sud-orientale. Tre secoli dopo, la ricerca archeologica ha messo in luce i resti di quel luogo, scoprendo tra le macerie e i detriti le tracce di una vita interrotta. Tra i reperti, un piccolo presepe modellato a mano, sigillo dellâultimo palpito di vita del villaggio. Secondo film in proiezione venerdì sarà âLes cathédrales dévoilées (Le cattedrali svelate)â. Sabato saranno proiettati âLipari, il porto che nessuno pensava esistesseâ di Roberto Rinaldi e, a seguire, âThe 2000 Year-Old computer (Il computer antico di 2000 anni)â di Mike Beckham: unâinvestigazione storica e scientifica che racconta come gli antichi Greci costruirono un computer 2000 anni fa. Il film spiega come gli antichi avessero tanto le competenze che lâinventiva per realizzare una macchina del genere. Ma chi fu il genio inventore? E a cosa serviva veramente? I dati scientifici più recenti, illustrati in modo rigoroso, e lâuso di una grafica eccezionale rivelano una serie di cifre misteriose che fanno risolvere lâenigma dei meccanismi, un vero Codice Da Vinci ambientato nellâantica Grecia. Questâanno il Festival si è arricchito è della collaborazione della Soprintendenza del mare, guidata da Sebastiano Tusa, che - per lâoccasione - espone nei laboratori di restauro del Cam tre dei rostri recuperati alle isole Egadi. Proprio nelle acque delle isole di fronte Trapani in questi anni, grazie allâimpegno della RPM Nautical Foundation, sono stati recuperati questi originali reperti archeologici, resti del sanguinoso scontro navale avvenuto nelle acque delle Egadi il 10 marzo 241 a.C. fra le navi romane e quelle cartaginesi. Due sono stati già restaurati proprio allâinterno del Cam, un terzo, invece, è tuttâora in fase di pulitura e si potrà ammirare allâinterno del laboratorio. Il professore Tusa, domenica sera, interverrà illustrando alcuni particolari, mai svelati prima, riguardanti il terzo rostro, tuttâora in fase di pulitura dopo la permanenza sottomarina. Lâingresso per assistere alle proiezioni, che avranno inizio alle 21, è gratuito.
Al via domani il Festival del cinema archeologico
Prenderà il via domani, alle ore 21, al Campus Archeologico Museale di contrada Manicalunga a Triscina di Selinunte, la quarta edizione del Festival ...
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