Alluvioni, a Salemi al via i lavori su una delle principali strade cittadine
Schifani: "Restituiamo sicurezza ai territori"
A quasi un anno dall'alluvione nel traanese, la Regione comunica che tra pochi giorni apre il cantiere per mettere in sicurezza via Marsala, strada di accesso alla cittadina e importante arteria viaria lungo la quale si snoda il centro abitato.
La Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico interviene infatti a Salemi, nel Trapanese, per mettere in sicurezza via Marsala, strada di accesso alla cittadina e importante arteria viaria lungo la quale si snoda il centro abitato. Dopo il completamento delle procedure di aggiudicazione, tra pochi giorni potrà finalmente aprire il cantiere. A eseguire i lavori, grazie a un ribasso del 32,1 per cento e per un importo di 1,2 milioni di euro, sarà la D’Agaro srl di Udine.
«Colmiamo un ritardo annoso – commenta il governatore Renato Schifani, alla guida della struttura commissariale – avviando il consolidamento di un versante che, nel tempo, ha creato molti problemi e forti preoccupazioni per i residenti. La mitigazione del rischio idrogeologico è uno degli obiettivi prioritari del mio governo perché legata non solo alla sicurezza ma anche alla vivibilità di intere porzioni di territorio».
L’intervento della struttura, diretta da Maurizio Croce, chiude così il cerchio su una vicenda a dir poco problematica in un’area "R4", la più alta classificazione di rischio. Sono stati molteplici, infatti, i casi di colate di fango che, dal versante ovest del monte delle Rose, si sono riversate su via Marsala, con notevoli disagi alla viabilità e pericoli per l’utenza soprattutto in occasione di forti piogge. Numerosi gli allagamenti che, oltre a bloccare la circolazione stradale, hanno prodotto danni considerevoli a edifici privati e attività commerciali.
I lavori, nel complesso, tenderanno a ridurre il rischio crolli di ammassi rocciosi e l’accumulo delle acque superficiali nelle aree del versante est che, al momento, risultano prive di opere di difesa. Le soluzioni progettuali prevedono opere di regimentazione con la costruzione di un canale di gronda che possa convogliare l’acqua e farla defluire in modo corretto. Verranno inoltre collocate reti di protezione per bloccare lo scivolamento a valle di pietrame e detriti.
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