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Trapani | Cronaca

Allarme a Trapani per l'acqua inquinata

05 Gennaio 2024 12:01, di
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Il Comune sta cercando di capire quali siano le cause

La situazione ha ormai superato il livello di guardia. A Trapani ora è allarme. E mentre il Comune sta cercando di capire quali siano le cause dell'inquinamento dell'acqua che arriva nelle case, un bambino sarebbe  stato colpito da una infezione dopo essersi lavato i denti con l'acqua del rubinetto. Un caso che ha gettato nella paura i trapanesi da sempre alle prese con la carenza idrica – uno dei tanti paradossi della città – e ora colpiti da una nuova emergenza: la poca acqua che arriva nelle abitazioni è nera e maleodorante. Il sindaco Giacomo Tranchida minimizza: “La zona interessata è ben circoscritta”.

E mentre fioccano le ordinanze di divieto di utilizzare l'acqua, il mistero sull'acqua contaminata  rimane. La prima ordinanza risale al 7 dicembre scorso quando, a seguito di segnalazioni, sono state avviate analisi di laboratorio sull'acqua della condotta idrica comunale, i cui risultati hanno confermato l’esistenza di parametri non conformi a quelli di legge. Il 27 dicembre, dopo nuove segnalazioni e conseguenti esami di laboratorio, il Comune ha  deciso di estendere il divieto ad altre aree con una seconda ordinanza.

E, così, alle prime strade colpite dalle restrizioni, che riguardavano via Nicolò Fabrizi (nel tratto tra via Livio Bassi e via Nausicaa), via Nino Bixio (tra via Bassi e via Nausicaa), via XX Settembre (tra via Bixio e via Colonnello Romej), via Nausicaa (da via dei Geranei a piazza XXI Aprile) e piazza XXI Aprile, si sono aggiunte altre due strade: l’intera via Dalmazia e via dei Mille, tra piazza XXI Aprile e via Livio Bassi. In via Nicolò Fabrizi l’allarme, però, è rientrato e gli abitanti possono riutilizzare l’acqua. 

 Nelle altre strade i lavori vanno avanti, a tentativi, con gli scavi nelle arterie interessate dall’inquinamento, i cittadini continuano a convivere con i problemi legati all’impossibilità di poter utilizzare l’acqua. Per venire incontro alle loro esigenze, il Comune aveva attivato un servizio gratuito di autobotti andato avanti fino al 31 dicembre. Con l'inizio del nuovo anno il servizio è stato sospeso sospeso per la mancata approvazione del Bilancio di previsione. 
I controlli per individuare le cause della contaminazione proseguono. Si va avanti con tentativi. 

"Le verifiche in corso – spiega Tranchida -  sono previsti dalle procedure adottate dagli uffici che, al massimo delle loro forze, stanno adoperandosi per trovare la causa di tale problematica. Relativamente alle scuole, allo stato odierno non ci risultano criticità anche se sarà nostra cura provvedere, per puro scrupolo e prima dell'apertura delle stesse, a fare i prelievi per analizzare l'acqua. Inoltre, si sta parimenti provvedendo anche con interventi con videocamere lungo la condotta per intercettare meglio l'eventuale commistione"

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